Infortuni e stress. Le moderne gare di podismo richiedono allenamenti sempre più impegnativi per raggiungere elevati livelli di performance e, quindi, s’impongono ai podisti sforzi progressivamente maggiori, a carico di tutto l’apparato locomotore.
La corsa prolungata, se non c’è un allenamento programmato e scrupoloso, può dare origine a fastidiose problematiche, specialmente da sovraccarico funzionale cronico, problemi sulla struttura muscolo-scheletrica, porta a mal allineamenti, squilibri e difetti posturali.
Un’altra fase delicata sarà al ritorno all’allenamento dopo un infortunio muscolare. Esso dovrà essere graduale e modulato nel tempo. Poi il carico aumenterà progressivamente, in funzione delle sensazioni del podista e del programma stabilito.
Le origini dei cento mali del Podista possono derivare dall’utilizzo di scarpe inadatte, allenamento troppo impegnativo o precoce, allenamento senza adeguato riscaldamento, allenamento con muscoli dolenti o stirati, sovrallenamento, troppe gare una di seguito all’altra, difettosa azione meccanica nel correre o nel camminare, errori di tecnica di corsa, mancanza di forza e flessibilità equilibrata fra muscoli agonisti e antagonisti, iperusura e sforzo eccessivo. Oppure errata programmazione, mancanza di correzione di una meccanica scorretta, sottovalutazione di piccoli dolori muscolo-legamentosi o articolari che il podista manifesta. Oppure temperatura esterna troppo bassa, terreno accidentato o scarpe usurate eccessivamente.
Un podista che prepara le Maratone ha, come abbiamo visto, ad ogni allenamento una grossa quantità di chilometri e di microtraumi, da far digerire al proprio apparato fisico. Può capitare che questi microtraumi per una serie di cause, possano portare il podista a dover ricorrere al riposo e alle cure mediche. Allenarsi ugualmente può voler dire aggravare i problemi o crearne di nuovi per una non corretta distribuzione dei carichi e dover poi smettere per un lungo tempo di allenarsi.
La fase più delicata sarà, comunque, il ritorno all’allenamento del podista infortunato. Esso dovrà essere graduale e modulato nel tempo. E per prevenire i cento mali del Podista, l’allenamento più efficace è la prevenzione. Carichi di lavoro adeguati durante gli allenamenti, programmi di potenziamento muscolare che mantengano sempre un giusto equilibrio tra il compartimento dei muscoli addominali e quello dei muscoli dorso-lombari, l’esecuzione di esercizi di “scarico” della colonna vertebrale alla fine di ogni allenamento, sono sicuramente i mezzi migliori per prevenire l’insorgenza delle sindromi dei cento mali del Podista che limitano decisamente le performance per periodi di tempo che possono essere anche molto lunghi.
Donato D’Auria