Come in tutte le specialità dell’atletica leggera e del podismo, il periodo invernale, da fine novembre a marzo, occupa gran parte della preparazione globale del podista. Esso rappresenta il periodo più importante, da cui dipendono poi i risultati e i miglioramenti nella Maratona. E’ sui lavori condotti in questo periodo, che vengono inseriti i lavori specifici, dei periodi più avanzati. Scopo di questo periodo dell’allenamento, è quello di migliorare la capacità aerobica ed innalzare il proprio livello di steady-state. Le corse in steady-state permettono la massima utilizzazione dell’O2, aumentando la capillarizzazione dei muscoli, permettendo un afflusso di sangue fin nei più nascosti capillari, che prima dell’allenamento di corsa lenta lunga, rimanevano chiusi.
Quindi, in tale periodo, si cerca l’aumento dell’efficienza dell’apparato cardio-circolatorio e respiratorio dato dai seguenti fattori:
Inoltre, le modificazioni strutturali, a livello dei sistemi cellulari deputati alla produzione energetica, sono:
I lavori finalizzati allo sviluppo della capacità aerobica, devono quindi avere intensità moderata (frequenza cardiaca tra i 130 e 150).
Schematizzando la preparazione invernale in diversi sottoperiodi, si ha l’avvicendamento di un certo tipo di lavoro specifico ad un altro. Quindi, nel periodo che va da novembre a marzo, nei metodi di allenamento, si ricercano i seguenti obiettivi:
Donato D’Auria