Vigone (To) – L’ottava edizione della Mezza di Varenne si é disputata in primavera (per la precisione l’ultima domenica di aprile), dopo un anno in cui era stata spostata a Marzo. A causa di alcuni problemi organizzativi (legati soprattutto all’imponente numero di volontari presente in primavera), gli organizzatori hanno deciso di spostare di nuovo in avanti la manifestazione, che ha riscosso un buon successo di partecipazione (395 gli arrivati alla Mezza) nonostante la quasi contemporaneità con la manifestazione di Trino Vercellese.
Confermatissimo il percorso della gara, pianeggiante ma caratterizzato da diverse curve, due passaggi sullo sterrato di due cascine e (nella giornata odierna) anche da un vento abbastanza fastidioso. Diversi podisti si sono lamentati delle strade dissestate della campagna vigonese, ma la nostra redazione (che ha avuto la possibilità di visitare il percorso direttamente) non ha riscontrato una situazione compromessa In maniera irrimediabile.
Non priva di polemiche la gara maschile. Nel corso del secondo giro del percorso, infatti, il marocchino Benhamadine e l’atleta italiano Andrea Feltrin hanno sbagliato percorso, tagliando una porzione consistente di percorso e rivoluzionando la classifica (Benhamadine si é trovato primo, mentre Feltrin ha chiuso primo con un tempo straordinario per i suoi standard). Nonostante qualche rimostranza, sono stati squalificati entrambi dalla giuria.
La gara maschile, dunque, é stata dominata da una coppia di keniani, abili a condurre una gara regolare per tutti i ventun chilometri. Negli ultimi chilometri, una potente accelerazione ha consegnatao la vittoria a Primen Manifarasha, che ha chiuso in 1h 03′ 47″, precedendo di venti secondi Paul Tiongik. Decisamente più staccato ha chiuso Youssef Sbaai, parso meno brillante rispetto alla TuttaDritta, dove aveva ottenuto una grande vittoria.
Decisamente più scontato l’epilogo della gara femminile, dove fin dai primissimi chilometri Moraa Moseti ha dominato la gara, chiudendo con l’ottimo tempo di 1h 12′ 11″, che le ha consentito di precedere di quasi cinque minuti le due principali avversarie, Vivian Kemboi (1h 17′ 05) ed Elisa Stefani.
Buoni i risultati in casa Running Center Club Torino, dove non sono mancati anche gli esordi, tra i quali non si può non citare quello di Paolo Faccini sulla mezza maratona, coronato da un buon 2h:10.33 Non male anche la prestazione di Stefano Ranno, che ha chiuso con il tempo di 1h: 25′ 29″. Nella gara breve, invece, prima vittoria in carriera per Luigi M. D’Auria (passato al decimo chilometro in 38’16”) e bel rientro alle competizioni per Francesco Simone Gadaleta.
Si conferma, dunque, il successo organizzativo della “Vigone che Corre”, brava a dare vita ad una manifestazione di buon livello tecnico, che coniuga una buona presenza di top Runners, un buon numero di partecipanti alla Mezza Maratona e anche tanti partecipanti alla gara breve di undici chilometri (vinta da Luigi Maria D’Auria con il tempo di 43′ 22″) e i fitwalkers che parteciperanno alla camminata del primo maggio. Luigi M. D’Auria
Questi gli arrivati del Running Center Club Torino: Stefano Ranno 1h:25.29; Celestino Alessandro Maza 1h:42.54; Claudio Pereno 1h:44.23; Giuseppe Scappin 1h:59.30; Paolo Faccini 2h:10.33; Mimma Pecco 2h:35.00.
Test sulla 10 km del Rcct: Luigi Maria D’Auria 38.16; Simone Francesco Gadaleta 46.37; Roberto Li Causi 48.52; Ginevra e Davide Carcagni 1h:31.00